La nuova arte della guerra è il primo saggio pubblicato in Italia dell’analista ed esperto di geopolitica russo Leonid Savin.
Copre una vasta gamma di conflitti: dalle operazioni militari e di lobbismo politico, ingegneria sociale e geoeconomia alla propaganda attraverso i media, rivolte civili e atti di terrorismo.
Tutti inseriti all’interno del più generale concetto di Guerra attraverso l’insegnamento (Coaching War).
Nel saggio vengono esaminati diversi casi recenti di guerre ibride o asimmetriche, a partire dal colpo di Stato in Ucraina nel 2011, che ha visto l’uso della tecnologia a sciame per fomentare le rivolte di strada e il finanziamento dall’estero di organizzazioni non governative.
Altri esempi trattati sono la manipolazione di gruppi etnici e le strutture di opposizione durante l’inasprirsi del conflitto armato in Siria o l’applicazione delle tecnologie di genere come strumenti di influenza socio-politica nel Caucaso.
In questi nostri tempi di continui cambiamenti (geopolitici, diplomatici, scientifici, demografici, tecnologici ecc.) sta diventando perciò sempre più difficile determinare e valutare correttamente la sottile linea che separa la cooperazione internazionale e l’azione comune dai tentativi di interferenza e manipolazione