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Quando l' immigrazione selvaggia travolge una società, come in Euroamerica, il pericolo di stupri lo devi mettere in conto




Quando una immigrazione selvaggia travolge una società, come sta accadendo nell' occidente americanizzato, il pericolo di stupri lo devi mettere in conto, indipendentemente da questioni che riguardano la razza o la religione. Dobbiamo però riconoscere che  c'è una componente particolare nella cultura araba, non generalmente Islamica, nell'Islam esistono visioni diverse e interpretazioni diverse della religione, dovute anche a fatti culturali, ed etnici, basta guardare l'Iran e l'Arabia Saudita ed osservare il ruolo totalmente diverso della donna nella società e io aggiungerei anche la tolleranza verso le altre fedi. Ricordiamo anche che il Mullah Omar, che pur rappresenta un Islam quattrocentesco, si distinse per la durezza con cui reprimeva lo stupro, nei villaggi dove una donna veniva stuprata, il Mullah si presentava, prendeva lo stupratore che finiva velocemente appeso ad un palo nella piazza principale. Gli Afghani e gli Iraniani non sono Arabi. Ricordiamo quello che è accaduto nel 2013 in Piazza Tahrir, alle reporter di France 2 e Cbs, e ad una incauta turista olandese. Quindi c'è sicuramente nel mondo arabo, come in altre realtà, penso all'India, una certa propensione allo stupro di massa. Con questo non voglio dire che tutti gli Arabi sono uguali, ma è un fatto di cui occorre tenere conto. Anche i fatti accaduti nel territorio dello Stato Islamico sono elementi di valutazione. C'è un altro fatto da aggiungere, basta andare alla memoria di quanto è accaduto in Italia con l'ingresso di centinaia di migliaia di romeni, gli stupri si sono moltiplicati, è il risultato del fatto che l'elemento sessuale è una componente importante nella vita delle persone, si badi che con questo non voglio essere giustificativo di alcunchè, ma solo dire che tecnicamente nella gestione di un fenomeno migratorio importante che riguarda centinaia di maschi adulti, chi governa o dovrebbe governare, questi flussi dovrebbe tenerne conto. Quando pretendi di governare un fenomeno, tenevi tenere conto delle ricadute che questo ha nella società reale.
 Ad esempio con l'entrata della Romania nell'area Schengen nel 2007, centinaia di migliaia di cittadini romeni sono entrati in Italia, tanto che già nel 2008 la comunità romena con 796.477 si classifica come prima comunità straniera sul territorio nazionale, nel 2008 saliva a 887.763 presenze. Nel 2007 è stato registrato un aumento dei casi di stupro addirittura del 5% rispetto al 2006, da 4.821 a 5.062 episodi. Roma ad esempio ha fatto registrare un picco del 13 % in più nel 2007, con 339 delitti, il 24 % ad opera di romeni e nel 3 % dei casi da egiziani. Non era prevedibile tutto ciò? certo che lo era. L'applicazione del trattato di Shengen doveva prevedere step differenti, un piano triennale di applicazione, ci sarebbe stata una integrazione migliore e ci saremmo risparmiati parecchi dolori. La cosa non riguarda solo i casi di stupro ma anche una variegata tipologia di reati. Nel 2007 a Roma su 3577 stranieri arrestati i rumeni erano stati 2.689. 

Secondo i dati di uno studio dell' ONU, la Romania era tra i Paesi europei quello con l’indice più alto di violenza alle donne, con 2226 casi nel 2003 e 2198 nel 2004, Ogni anno in Romania, soprattutto in campagna, migliaia di donne anziane o minorenni venivano stuprate e percosse. Questo lo dico senza odio verso la Romania, di cui apprezzo paesaggio, storia e cultura. Non si possono fare leggi, in alcun settore che poi abbiano una ricaduta selvaggia sulla realtà sociale. E chi sbaglia se ne deve andare, e i popoli devono arrivare a capire quale è il rapporto causa ed effetto delle decisioni di chi governa e tornare a presentargli il conto. Esercitiamo la memoria anche ricordando che la più importante sanatoria di immigrazione irregolare della storia della Repubblica Italiana fu fatta con la legge 30 luglio 2002, n. 189, meglio nota come Bossi-Fini. Furono regolarizzati 700.000 clandestini.