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Sentinelle d'Italia riprendete il vostro posto!




La Provvidenza

Quando pareva che l'esausto cuore
si fosse chiuso insieme alla ferita
e la malinconia dopo il dolore
si fosse dei miei giorni impadronita;

quando non davo peso nè valore
alla impetrata grazia della vita,
a me venisti intrepida d'amore
e la gioa mi fu restituita.

Prima che il grido diventasse canto,
e giacevo a me stesso sconosciuto
sentii che il cielo mi passava accanto,

da quel momento non ho più saputo
che fosse grave l'ombra o amaro il pianto:
e scordare si può di aver veduto. 

Sonetto dedicato da Carlo Delcroix a sua moglie

Sentinelle d'Italia riprendete il vostro posto !









Un’aquila sublime apparì nella luce, d’ignota stirpe titania, bianca le penne. 
Ed ecco splendere un peplo, ondeggiare una chioma...
Non era la Vittoria, l’amore d’Atene e di Roma,
la Nike, la vergine santa?
Italia! Italia!

La volante passò. Non le spade, non gli archi, non l’aste, ma le glebe infinite.
Spandeasi nella luce il rombo dell’ali sue vaste e bianche, come quando l’udìa trascorrendo il peltàste su ’l sangue ed immoto l’oplite.
Italia!
Italia!

 Gabriele D'Annunzio 
estratto da
 " Canto augurale per la nazione eletta"


il Piave mormorò e fece bene
 

Strappami o Dea l'Anima che langue

Chi è quell'Italiano, che abbia coraggio di apertamente lodare

una manifattura, un ritrovato, una scoperta, un libro d'Italia,

senza il timore di sentirsi tacciato di cieca parzialità,

e di gusto depravato e guasto?

Gian Rinaldo Carli,  La Patria degli Italiani  (1765).