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La Russia scende militarmente in campo contro l'ISIS: in Siria uomini ed aerei

 
Lavrov: L'esercito siriano è la forza più efficace sul terreno nella lotta contro il terrorismo
Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha dichiarato che la minaccia terroristica è considerata come una delle sfide più importanti del mondo.
Nel suo tradizionale discorso davanti agli studenti dell'Università degli Studi di Relazioni Internazionali del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, Lavrov ha sottolineato che l'esercito siriano è la forza più effic
ace sul terreno nella lotta contro il terrorismo.
Lavrov ha aggiunto che bisogna cercare le radici del terrorismo in Medio Oriente e non distorcere la verità.

La Russia ha inviato aerei da guerra e un contingente militare in Siria, lo si apprende da fonti diplomatiche russe che confermano anche che gli aerei avranno sede permanente in una base nei dintorni di Damasco.
La Russia, dopo l’Iran, entra ufficialmente nel conflitto a fianco della Siria contro lo Stato Islamico. L’obbiettivo degli aerei russi e del contingente militare dovrebbe essere offensivo e avere come target  lo Stato Islamico e tutti quei gruppi terroristici che combattono contro il legittimo governo siriano. La mossa russa scombussola anche i piani  in particolare di Turchia, occupata più che altro nel regolamento dei conti con i Curdi,  e Qatar che nelle scorse settimane avevano raggiunto un accordo per appoggiare militarmente i terroristi siriani. La mossa russa spiazza notevolmente anche i paesi dell'area come  Israele che ha sinora dimostrato un'azione equivoca nei confronti dei terroristi ISIS, mettendo a disposizione ambulanze per il soccorso dei feriti.  In difficoltà l’asse arabo che comprende, Arabia Saudita ed Emirati del Golfo che insieme agli americani ed i loro alleati occidentali hanno favorito l'espansione del Califfato nel Nord della Siria. Vale la pena di ricordare il posizionamento da parte della NATO di missili Patriot al confine turco siriano, al fine di impedire il sorvolo dell'aviazione Siriana di questa parte del territorio, che è stato occupato dei Quaedisti di Al Nusra e nel 2014 dal Califfato Islamico. Questi missili sono stati negli scorsi giorni rimossi grazie alla mediazione della Russia. 
 
 

 

Russia, Egitto supporto a formazione coalizione anti-ISIS con la Siria - Putin



Russia ed Egitto sostengono la creazione di una larga coalizione anti-terrorismo, che dovrebbe includere la Siria, per la lotta contro i militanti dello Stato Islamico Il presidente russo Vladimir Putin lo ha detto in una conferenza stampa congiunta con il suo omologo egiziano Abdel el-Sisi.


 "Sottolineiamo l'importanza fondamentale della formazione di un vasto fronte anti-terrorismo che coinvolga i principali attori internazionali e i paesi regionali, tra cui la Siria", ha detto Putin mercoledì.
"Abbiamo una comunanza di vedute sulla necessità di intensificare la lotta contro il terrorismo internazionale, che è rilevante, rispetto alle ambizioni aggressive di strutture radicali, in particolare il cosiddetto Stato islamico".
"Ogni volta che ci incontriamo, il popolo egiziano spera di vedere il miglioramento della cooperazione tra noi e la Russia in diversi campi, tra cui l'economia, ma anche la lotta contro il terrorismo in una regione colpita dal terrorismo", ha detto Sisi alla conferenza stampa.
"Ha un impatto sulla stabilità e la sicurezza della nostra regione.
Non solo in alcuni paesi, ma in tutta la regione e forse il mondo intero. "

Durante la visita di Sisi a Mosca, i capi di stato hanno discusso una vasta gamma di questioni, tra cui la situazione in Medio Oriente e Nord Africa, nonché la cooperazione economica.
Il Presidente Russo ha anche annunciato piani per aumentare le forniture di grano in Egitto. Putin ha osservato che le consegne di grano dalla Russia verso l'Egitto sono ammontate a 4 milioni di tonnellate nel 2014, corrispondente al 40% della domanda totale dell' Egitto, . Nel 2014, c'è stato un aumento 86% degli scambi commerciali bilaterali, rispetto al 2013, raggiungendo $ 5500000000. I due leader hanno anche discusso costruzione congiunta di una centrale nucleare in Egitto con tecnologia russa.
 
"Uno dei più grandi progetti bilaterali è la costruzione di una centrale nucleare in Egitto con tecnologia russa.
Gli esperti di entrambi i paesi stanno completando lo sviluppo di aspetti pratici relativi alla costruzione di questa stazione ", ha detto Putin.

Il Presidente della Federazione Russa  ha fatto capire che la Russia può fornire il velivolo Sukhoi Superjet 100 all' Egitto. "La questione delle consegne di aerei Sukhoi Superjet per le necessità della compagnia di bandiera egiziana è in corso di elaborazione", ha detto Putin.

 

La Russia smentisce la notizia della consegna di sei jets Mig alla Siria




 
 
La Russia ha negato la notizia   in merito alla  fornitura alla Siria degli aerei da combattimento Mikoyan MiG-31, aggiungendo che non ha intenzione di farlo in futuro.
 
 
Venerdì scorso, il capo del russo MiG Corporation ha smentito la notizia diffusa da  media turchi che annunciava la consegna da parte della Russia di  sei jet intercettori supersonici alla Siria come parte di un contratto firmato tra le due parti nel 2007.
 
"Non abbiamo consegnato questo [tipo di] aerei alla Siria e non si abbiamo  intenzione di farlo", ha detto Sergei Korotkov.
Il 16 agosto, il sito web in lingua inglese  della Turchia BGN News ha riferito che sei aerei da guerra russi Mikoyan MiG-31 erano stati consegnati nella base militare di Mezze, base aerea vicino alla capitale siriana di Damasco nell'ambito di un contratto del 2007, aggiungendo che l'accordo obbliga ulteriormente Mosca a consegnare altri due jet in Siria.Il sito turco aveva detto che la consegna era parte del piano della Russia per aumentare le capacità militari dei paesi che sono in prima linea nella battaglia contro Daesh (ISIL) nella regione.

La Russia consegna alla Siria sei Mikoyan Mig 31 per combattere l'ISIS

 
 
La Russia ha consegnato sei  jet da combattimento Mikoyan MiG-31 alla Siria nel tentativo di aiutare il paese arabo nella sua battaglia contro i terroristi Takfiri. Secondo un report  in lingua inglese del sito web della Turchia BGN Notizie, Mosca ha fornito  gli  intercettori  supersonici a Damasco nell'ambito di un contratto firmato tra le due parti nel 2007. L'Agenzia intermediaria russa per le esportazioni e le importazioni di prodotti per la difesa, Rosoboron Export,  non ha né  confermato né smentito la notizia, mentre una conferma ufficiale deve ancora arrivare da Damasco. Secondo BGN Notizie il contratto impegna Mosca a fornire altri due jet al paese martoriato dalla violenza delle milizie ISIL. Il sito turco ha inoltre rilevato che la consegna è parte del piano della  Russia per aumentare le capacità militari dei paesi che sono in prima linea nella battaglia contro i terroristi Takfiri nella regione. Nel 2014, Mosca aveva già  fornito Baghdad  degli elicotteri di attacco Mi-28  per aiutare sul piano militare il paese arabo contro i militanti Daesh. Il gruppo terrorista ISIL, con l'appoggio di molti stati occidentali e regionali, ha iniziato la sua campagna di terrore in Siria nel 2012. I militanti, che attualmente controllano  aree in   Siria,  e la parte settentrionale e occidentale dell'Iraq, hanno condotto orribili atti di violenza. comprese le decapitazioni pubbliche, contro le comunità irachene e siriane, come sciiti, sunniti, curdi e cristiani.

"Picchia e insulta l'Arabo", videogame di successo

''Picchia e insulta l'arabo'', questo il nome di un un nuovo videogame scaricabile gratuitamente su un sito Internet iraniano specializzato in giochi elettronici, il videogioco è stato messo a disposizione ed è stato subito un successo. Gli Arabi in questione sono rappresentati dalla tipologia degli abitanti degli Sceiccati del Golfo e dagli Arabi Sauditi 
Il videogame si compone di due tempi, il primo intitolato ''nutri l'arabo'' e il secondo ''picchia l'arabo''.  Ricordando che gli Iraniani non sono Arabi, occorre tenere conto del ruolo degli Sceiccati arabi del golfo nella guerra in Siria,  il sostegno a formazioni  quaediste come Al Nusra, ( ed ISIL),  nell'aggressione Saudita allo Yemen, nella sostituzione-esecuzione di Gheddafi in Libia. Sono molti I fatti che  la opinione pubblica della Repubblica  iraniana rimprovera alle monarchie del Golfo.