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Terni Scuole Orsoline: quello che non poterono le bombe ha potuto Vincenzo Paglia



La scuola colpita dalle bombe degli Inglesi nel criminale bombardamento della città

Quello che non poterono le bombe, ha potuto Vincenzo Paglia

Nell'era della globalizzazione, dove sono i mercati a dettare legge, se non sei competitivo, divieni merce abbandonata, il tuo destino è la rottamazione.
A questa dura legge non è sfuggita una delle scuole cattoliche di maggior tradizione della nostra città, da tempo il vescovo di di allora, seguendo la logica ferrea del mercato, decise di accentrare tutte le attività didattiche presso l'Istituto Leonino, tagliando tutto il resto, a farne le spese sono state le Suore Orsoline e la loro Scuola, presso la quale hanno studiato generazioni di ternani.
Poche le suore rimaste, spesso anziane, pochi gli studenti, troppi costi, la decisione è stata presa, la scuola è stata chiusa, suor Daniela e suor Annalucia rottamate.
Non solo, la legge del mercato impone che nessun bene può essere lasciato improduttivo, così la scuola è stata venduta all' impresa edile Baldelli, il suo futuro affidato alle ruspe dei palazzinari, il destino dell'edificio è infatti quello di essere abbattuto, per lasciare spazio alla costruzione di appartamenti privati di lusso, oggi vi è stato costruito un palazzone di dubbio gusto.
Alle persone ragionevoli vengono in mente alcune considerazioni divergenti sulla bontà di tale operazione: chiudere una scuola è sempre un fatto negativo, chiudere una scuola cattolica significa rinunciare ad uno spazio educativo basato sulla diffusione di valori fondati sulla fede, di fronte ad un mondo dove avanza il buio della secolarizzazione è come spegnere una luce; ci sono anche alcune considerazioni pratiche da fare, l' edificio dell' ex Scuola delle Orsoline fu uno dei pochi risparmiati dalle bombe inglesi, seppur duramente danneggiato, era un edificio storico della nostra città, sopravvissuto ad una guerra, è stato un peccato abbatterlo, inoltre, era stato recentemente, con un investimento di molti milioni del vecchio conio,  completamente messo a norma riguardo gli impianti elettrici, la sicurezza, se ci si passava di fronte non si poteva fare a meno di notare la nuovissima scala anti-incendio che vi si arrampica di lato per l'intera altezza, sarà certamente costata bei soldini, sarebbe valsa la pena di rilanciare, invece che chiudere. Quello che è stato abbattuto  non è quindi un rudere fatiscente, ma un edificio scolastico modernamente attrezzato secondo la normativa europea, meglio di molti altri edifici scolastici della città.
Questo bel proposito sembrava aver inizialmente trovato uno scoglio non di poco conto sul suo cammino, occorre fare una breve storia: il terreno dove sorgeva, la scuola delle Suore di Sant'Orsola fu  donato dalla famiglia cesana degli Eustachi alla curia vescovile, perchè appunto fosse dedicato alla realizzazione di opere che avessero una funzione sociale, aperte alla comunità cittadina, una donazione per un uso aperto agli altri, il donare alla Chiesa per un cattolico non è un gesto che nasce da un calcolo utilitarista ma solo dall'amore per Dio.  Su queste basi gli eredi degli Eustachi presentarono un  ricorso contro la decisione della vendita del bene al Tribunale Amministrativo Regionale, ma poi... è stato trovato un "accordo".
L'unica cosa certa è che l' Istituto è stato abbattuto, le risa e le grida dei bambini non si sentono più, la città non rimpiange di certo quel vescovo che tanti danni ha provocato  e che ha  lasciato alla diocesi un buco di milioni di Euro.

foto abbattimento Pubblicate da cops falco su Terni Mania http://ternimania.blogspot.com/2008/1...