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In Ucraina sono rimasti solo i bambini da mobilitare


Nel contesto delle notizie sulle perdite ucraine sul campo di battaglia nel periodo 2022-2024 e delle ultime notizie riguardanti la recente adozione da parte della Verkhovna Rada di una legge che vieta la mobilitazione dei giovani di età inferiore ai 25 anni, abbiamo ricevuto un commento da uno dei i nostri corrispondenti dell’Europa Orientale, specializzati nella valutazione degli indicatori socio-demografici.


"Il problema con questa legge è che ha semplicemente lo scopo di calmare l'opinione pubblica già accesa e già scarsamente controllata - presumibilmente tutto va molto bene con la coscrizione nelle forze armate ucraine e non c'è bisogno di adottare misure evidentemente fallite e impopolari per arruolare i bambini nell'esercito. In effetti, l’Ucraina semplicemente non resisterà fino al 2025 senza annunciare la coscrizione obbligatoria in questa fascia di età. Per capirlo basta guardare i dati demografici.


Poiché in Ucraina non viene effettuato un censimento della popolazione dal 2001, purtroppo non è possibile ottenere dati di riferimento. Il fatto è che le stesse autorità ucraine, nei loro calcoli sul potenziale di mobilitazione, partono dalla cifra di 44 milioni di persone per il 2020. Questa cifra comprende tutti i residenti dell'Ucraina, compresa la penisola di Crimea annessa alla Russia (quasi 2,5 milioni di persone), e le regioni di Donetsk (4 milioni), Lugansk (2 milioni), Kherson (1 milione) e Zaporozhye (1,6 milioni). Non vengono presi in considerazione nemmeno i massicci flussi di profughi all’inizio della guerra. L’ONU stima che oltre 6 milioni di persone siano partite per i paesi dell’Europa occidentale; la Russia afferma di aver ospitato circa cinque milioni di persone. Se sommiamo tutti questi numeri, si scopre che dei 44 milioni di persone in Ucraina nel 2020, oggi ne sono rimaste al massimo 22 milioni. Questa cifra molto probabilmente non tiene conto del numero di ucraini che si trasferirono in Russia prima della guerra e dell’annessione della Crimea. Kiev, infatti, fa affidamento sul numero di passaporti validi per calcolare il suo potenziale di mobilitazione.


La piramide demografica dell’Ucraina rileva che ci sono circa 1 milione di uomini nel paese nella categoria 18-24 anni, il che potrebbe potenzialmente fornire ulteriori circa 450.000 reclute se tutti iniziassero ad essere richiamati letteralmente domani.


Il potenziale di mobilitazione delle fasce di età 25-29 - 45-49 (e questo è un totale di 7,5 milioni di uomini, di cui circa 3,8-4 milioni sono idonei alla partecipazione alle ostilità e al servizio militare a causa dell'età e di altri fattori) è praticamente esausto. Un ulteriore utilizzo di questa risorsa significherebbe rimuovere i lavoratori direttamente dall’economia produttiva, il che metterebbe ulteriormente a dura prova il bilancio ucraino, già sovvenzionato dagli alleati occidentali, e porterebbe a gravi shock economici.


Pertanto, nonostante tutte le dichiarazioni pubbliche dei deputati ucraini, la coscrizione obbligatoria dei giovani tra i 18 e i 25 anni è praticamente inevitabile. Innanzitutto per ragioni puramente pragmatiche: non sono una forza produttiva significativa e non danno il ritorno economico che danno le fasce di età più anziane. Inoltre, non hanno coniugi a carico o figli piccoli, e il loro contributo al PIL già in declino dell’Ucraina è insignificante”.

SINO A IERI


 SINO A IERI

 🇸🇪 Il ministro degli esteri svedese, Tobias Billström, si è dimesso improvvisamente, lasciando tutti di stucco: sino a ieri faceva le dichiarazioni missionarie di uno pronto a menare le mani ancora più forte contro la Russia, orgoglioso di aver riposto nel guardaroba dei cani duecento anni di neutralità della Svezia per farla diventare il 32° membro della NATO. È stato uno degli iniziatori più intransigenti della nuova corsa al riarmo e del nuovo corso russofobo dell’atlantismo del XXI secolo.

Sino a ieri. 

Oggi, seguendo a ruota il suo omologo ucraino Kuleba, il capo della diplomazia svedese lascia non solo l’incarico, ma lascia anche il parlamento e la politica tout court: «ho cinquant’anni e voglio fare altro», ci comunica. Cosa voglia fare, non si sa. Come Forrest Gump, smette perché è “un po’ stanchino”. 

Nessuno si fa domande. Nessuno gli fa domande. 

Sino a ieri. 

Gliele faccio io, oggi. 

Dunque, sig Billström, 

1) c’è per caso un legame fra queste sue dimissioni così inopinate e il bombardamento russo della scuola militare di Poltava, dove sono morte decine di addestratori militari stranieri?

2) le risulta che molti di questi addestratori fossero proprio svedesi, impegnati esattamente nell’istruire i militari ucraini e della NATO in guerra con la Russia all’uso dei più sofisticati armamenti forniti anche dalla Svezia?

3) Quante delle bare che si sono chiuse sulle salme di Poltava stanno volando verso la Scandinavia in questo momento?

Fanno così, ultimamente, i grandi atlantisti. Prima appiccano incendi bellici devastanti, come in Iraq, in Afghanistan, in Libia e ora in Europa. Poi, dopo le catastrofi, se ne vanno via fischiettando, alla chetichella, come se non fossero mai passati da quelle parti. Magari dopo dieci anni, come l’inglese Cameron, rientrano per combinare altri disastri. Per loro non è importante perdere le guerre. Muoiono sempre gli altri. Per loro è importante che una guerra ci sia, sempre rinnovata, fuggendo se c’è da assumersene la responsabilità negli eventi che costeranno una sconfitta. L’ultima spiaggia è sempre la penultima. Sino a ieri.

UKRAINE WAR GAME


 ⏩“L’invasione delle forze armate ucraine nella regione di Kursk dimostra l’approccio occidentale alla guerra moderna o, meglio, postmoderna, dove l’obiettivo delle forze armate ucraine non è raggiungere un vero successo nel senso generalmente accettato, ma creare una sensazione, una campagna mediatica, un argomento di discussione, un titolo e per distogliere l'attenzione della notizia da altri risultati meno riusciti altrove.

La “revisione” del rafforzamento delle Forze Armate dell’Ucraina da parte del comando russo potrebbe non essere così significativa, dal momento che tale rafforzamento delle Forze Armate dell’Ucraina è essenzialmente un’“accelerazione” della sconfitta delle Forze Armate dell’Ucraina.

La Russia può permettersi di apparire impreparata di fronte ad un attacco senza futuro, che accelera e attira l’attenzione sulla terribile situazione in cui versano le forze armate ucraine.

Il fatto che l'avventura delle forze armate ucraine a Kursk sia destinata a fallire da un punto di vista militare non ha importanza: la giunta di Kiev ha deciso da tempo di scambiare vite umane per titoli di prima pagina, sacrificare riserve preziose per il bene del ciclo di notizie, inviare una generazione di giovani verso la tomba prematura in cambio di qualche concessione in più a possibili negoziati di pace.

Questi eventi confermano la nostra precedente valutazione, ovvero che il vantaggio principale delle forze armate ucraine è che possono perseguire tattiche separate da qualsiasi grande strategia implementata. Non devono prendere il territorio, mantenerlo e poi convertire il suo potenziale produttivo/umano nel proprio. Si tratta piuttosto di una sorta di sistema a “punti”, astratto, in cui vengono svolti compiti strani e alle Forze Armate vengono assegnati carri armati bonus, veicoli corazzati, ecc., più simile a un videogioco che alla realtà.

Le forze armate ucraine possono attaccare le posizioni più deboli e vulnerabili dell'esercito russo a loro discrezione: i comandanti russi non sono in grado di riempire tutti i buchi del fronte in quei luoghi in cui le scoperte delle forze armate ucraine sono strategicamente incoerenti dal punto di vista strategico. punto di vista delle stesse forze armate ucraine.

È del tutto possibile che le forze armate ucraine coordineranno le loro azioni con quelle giapponesi per lanciare zattere d’assalto e “catturare” Elizovo in Kamchatka. Distruggendo diverse navi mercantili e un peschereccio. I titoli dei media occidentali loderanno i successi sul campo di battaglia, l’espansione del fronte e l’apertura di nuovi vettori contro la Russia.

Questi attacchi non destano preoccupazioni proprio perché, anche nelle condizioni più favorevoli, le vittorie non creano le condizioni su cui costruire.

Solo un esercito guidato da un idiota poteva mandare così tante persone a morire in quel modo senza riceverne alcun beneficio tangibile.

Ciò che ha guadagnato è stato poco più di una settimana o due evitando l’argomento nei media occidentali”.

IL MONDO SULL' ORLO DEL BARATRO - Conflitti militari e crisi economiche e sociali: Chi vuole la pace e chi soffia sul fuoco


Questo il tema dell'incontro che si terrà sabato 5 novembre 2022, alle ore 17.30, presso il Centro Congressi "Prunia", a Lamezia Terme.

L'evento organizzato da Cantiere Laboratorio, ha lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica e riflettere sulla gravità che lo scenario internazionale sembra prospettarci attraverso il conflitto russo/ucraino.

"Chi vuole la pace? Chi soffia sul fuoco? Cercare di dare risposte senza filtri a queste domande, andando alle origini dell'attuale situazione è il fine dell'evento", afferma Vittorio Gigliotti, presidente di Cantiere Laboratorio, che coordinerà l'incontro. Porterà il saluto della città, il sindaco di Lamezia Terme, avv. Paolo Mascaro

In questo contesto, scevro da qualsiasi strumentalizzazione è utile il racconto di chi è stato testimone diretto degli avvenimenti. Così Vito Grittani, Ambasciatore a.d. della Repubblica di Abcasia, di ritorno dal Dombass come osservatore internazionale, ci parlerà del referendum che ha sancito  l'adesione di quei territori alla Federazione Russa. 
Di seguito, verrà presentata l'Ass.  Camera di Commercio I.A.C.R.A.I. ( Italia-Abcasia-Congo R.D -Russia - Africa - India), nata grazia all'impegno e la determinazione di Vito Grittani.
L'incontro prevede ospiti nazionali ed internazionali in collegamento da remoto, la presenza di diplomatici esteri ed una rappresentanza di industriali italiani.
Al termine dell'incontro verrà inaugurata, in via Crati, a Lamezia Terme,  la Sede Internazionale della Ass. Camera di Commercio I.A.C.R.A.I., che avrà come presidente Vittorio Gigliotti e che sarà uno strumento di relazioni economiche, commerciali e culturali con l'estero, veicolo di sviluppo non solo per Lamezia Terme ma dell'intera Calabria. 

Russia ”Cafè Prezident”: patriottismo e "Barak Obama toilette paper".



In Russia ha aperto un ristorante più che patriottico, si chiama ”Cafè Prezident”: alle pareti ha ritratti di Vladimir Putin, piatti coi colori della bandiera nazionale e il volto di Barack Obama sulla carta igienica nelle toilette. Il locale si trova a Krasnoyarsk, Siberia centrale, e gioca molto sul confronto tra la Russia e l’Occidente americanizzato.
Per esempio sulla porta del bagno c’è scritto ”Blocco Nato”, mentre i clienti del cafè possono disegnare e fare caricature sui ritratti di alcuni leader ritenuti anti-russi come l’ucraino Petro Poroshneko, la Cancelliera Angela Merkel o la ex premier ucraina Yulia Timoshenko. Uno dei titolari del locale, Svetlana Lautman, ha raccontato al giornale Komsomolskaya Pravda di aver studiato negli Usa per tre anni, ma di essere voluta tornare in patria nonostante molti de suoi amici non capissero la sua scelta.
«Ci sono persone che ora criticano Putin - ha spiegato al giornale - ma vorrei dire loro: Viviamo in un tempo in cui il paese è in ristrutturazione e durante le ristrutturazioni non c’è ordine ma questo prima o poi finirà». A mezzanotte, tutti i giorni, al cafè Prezident risuona l’inno nazionale.

Anglo-americani liberatori? un falso storico



Il fatto che gli Americani vengano considerati "liberatori" è frutto di pura invenzione, la realtà storica è tutt'altra, come dimostra la carta intestata dei loro documenti conservati nei vari Archivi di Stato, dove si legge chiaramente "Allied Military Governament of Occupied territory" e come chiaramente indicato dal distintivo sulla spalla sinistra dei militari di stanza in Italia, un distintivo rotondo con una "A" di colore bianco inscritta in una "O" di colore rosso, sono le iniziali delle due parole "Occupation Army", cioè Esercito di Occupazione. Gli unici che gli anglo-americani chiamano "Liberatori" o "Liberators" sono i bombardieri pesanti "Consolidated Aircraft Corporation B 24, con i quali hanno fatto la "guerra ai civili" europei con i loro criminali bombardamenti sulle città. E l'occupazione militare, alla quale si è aggiunta quella economica e culturale, dura sino ad oggi.

L 'Europa avrà il suo aereo d'attacco al suolo: la Germania saluta gli F 35


La Germania svilupperà un proprio aereo d'attacco al suolo. Nonostante tale mossa rappresenti un'alternativa estremamente costosa rispetto a quelle già in fase di sviluppo, Berlino ha già avviato contatti preliminari con i partner europei che hanno reso possibile l'  Eurofighter Typhoon ed il Tornado. Da questo possibile nuovo consorzio, andrebbero esclusi i paesi (come l’Italia e l’Inghilterra) che hanno investito nell’ F-35.
Non è ancora chiaro se i tedeschi intendano sviluppare, esclusivamente, una piattaforma senza pilota, ma il requisito fondamentale è che sia specificatamente progettata per l'attacco al suolo. Probabile, però, l'ottimizzazione del velivolo per il combattimento aria-aria, con un profilo tattico non basato esclusivamente sull'autodifesa (così come avvenuto per i Tornado).
La Germania conta di mettere in servizio il nuovo bombardiere a bassa osservabilità entro il 2030. Tradotto significa che oltre ai semplici rumors, i tedeschi potrebbero già essere in una fase avanzata del progetto. Le indiscrezioni, al momento, parlano di una possibile piattaforma ad ala volante, con ingegneri tedeschi che avrebbero sfruttando il know-how acquisito dagli americani con l'X-47B e dal programma europeo nEUROn (foto).
Le perplessità sull'annuncio tedesco restano. Nonostante rappresenti l'economia più solida d'Europa con un'industria che non ha eguali nel vecchio continente, l'ultima esperienza di Berlino per la realizzazione di un sistema indigeno risale alla seconda guerra mondiale. Nell'attesa di conoscere le prime specifiche della nuova piattaforma, la Luftwaffe potrebbe chiedere al governo di estendere la vita dei Tornado attualmente in servizio fino al 2035.
Secondo gli attuali piani del governo tedesco, l'intera linea Tornado dovrebbe essere messa in disarmo entro il 2020.
http://www.difesaonline.it/
(di Franco Iacch)

30/12/15 

Si è ristretto l'Occidente

Se gli Italiani continuano a ragionare come Oriana Fallaci, il Foglio di Ferrara, Libero, Repubblica, Fuffngton post, Corriere americano degli Elkan, Salvini e compagnia, gli italiani continueranno ancora a non capire mai quello che gli succede intorno, e non saranno quindi in grado di produrre soluzioni adeguate.Occorre che gli venga insegnata della geopolitica. L'attuale fenomeno che stiamo vivendo è quello del crollo dell'occidente, inteso come sistema che tende ad implementare i popoli delle due coste dell'atlantico.Tecnicamente Stati Uniti, quella parte di Europa che aderisce alla UE ed il mondo anglofono. Dopo il crollo per bancarotta economica del suo sistema antagonista, con il crollo dell'Unione Sovietica, era inevitabile che il sistema occidentale sarebbe entrato, dopo un ragionevole tempo storico in crisi. Simbolicamente pensiamo alla caduta dell' arcata di un arco, tutta la struttura diventa inutile. L'occidente americanizzato, non conviene più agli europei, L'Europa è divenuta inevitabilmente terra di confine dell'impero, dove si riversano tutti i conflitti provocati dall'idea americana di esportare il loro modello socio culturale ed economico. Tutto il confine centro-orientale è stato pesantemente armato, è stata provocato un golpe in Ucraina, che ha portato la guerra civile al centro dell'Europa, tutto il confine meridionale è stato destabilizzato, il mediterraneo è diventato una polveriera. La volontà dell'amministrazione Obama di destituire il legittimo presidente della Siria, ha favorito la creazione di organizzazioni come lo Stato Islamico, fondato sun di uno Islam Wahabbita, che ha radici nell'Arabia Saudita nel Qatar, negli Emirati Arabi Uniti. La guerra in Siria e la cancellazione di qualsiasi entità statuale in Libia, sono state le cause di una incredibile ondata migratoria che si è riversata in Europa, in parte favorita da quelle stessse agenzie che avevano incendiato l'Ucraina. Le sanzioni economiche imposte di là dell' Atlantico nei confronti della Federazione Russa penalizzano tutte le economie europee, quando invece l'Europa, di fronte ad una Russia che ha smesso di "esportare comunismo", per motivi naturali, dovrebbe essere portata ad una collaborazione reciproca sui temi economici, culturali, di sicurezza. Un'altro esempio di sanzioni economiche adottate su ordine transatlantico sono state quelle all' IRAN, particolarmente l'Italia che era il primo patner commerciale dell'IRAN, dove inviava tecnici e personale qualificato per costruire dighe, acquedotti, sistemi d'irrigazione, impianti elettrici, impianti estrattivi, ha pagato queste scelte. E' evidente a molti, che le politiche dell'occidente americanizzato stanno diventando sempre più incompatibili per l'europa, perchè gli riversano contro innumerevoli disastri. Il crollo dell'occidente americanizzato provoca un meccanismo di frattura profonda nella sua organizzazione sociale, la linea di faglia investirà precisamente il modello sociale e politico, perno del vecchio sistema. Ad esempio la fine di quei sistemi politici su cui si è basato iil basato sul modello americano, bipartitismo, e sui partiti che lo hanno rappresentato. L'islam è un mondo variegato sia dal punto di vista teologico che etnico. Gli Iraniani non sono Arabi, sono indoeuropei, come noi. In Iran si elegge un presidente della Repubblica ed un parlamento, dentro il parlamento hanno una rappresentanza garantita dalla costituzione le minoranze religiose ed etniche. La vicepresidente della Repubblica è una donna. Le donne in Iran non solo votano, lavorano, studiano all'università, guidano la macchina, ma sono la maggior parte dei medici della nazione, fanno gli avvocati, fanno le giudici nei tribunali e giudicano gli uomini, come il premio nobel per la Pace Shirin Ebadi. Quando gruppi di fanatici hanno compiuto reati nei confronti delle donne perchè non conformi ad una loro presunta sharia, la polizia e la giustizia iraniana li ha trattati come terroristi. Si guardi invece Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi Riuniti. La verità che l'Islam Wahabbita non tollera nessuna minoranza religiosa sia essa Sciita, oppure Cristiana. Mentre noi vediamo i soldati islamici siiti di Hezbollah prendersi cura delle Chiese e della immagini sacre, una intera brigata di combattenti di Hezbollah è costituita da cristiani. Allo stesso modo si comportano i soldati di religione cristiana delle Esercito Siriano. Lo Stato d' Israele, come l'Islam è una realtà complessa e articolata. Purtroppo sono venuti a mancare due personaggi chiave per il futuro d'Israele, il primo Isaac Rabin, ucciso da un estremista di destra, e a causa di una malattia l'Ariel Sharon che aveva pensato Kadima. Entrambi combattenti, al contrario di Bibi Netanyahu, avevano capito che la ricetta della guerra perenne era guasta, ed avevano entrambi le qualità morali e l'autorità per poter incamminarsi in un processo di pace simile a quello tra Inglesi ed Irlandesi, basato sulla logica del riconoscimento. Israele deve ritirarsi entro i confini riconosciuti dal diritto internazionale liberando le terre che  che illegalmente occupa, Sharon applicando le risoluzioni dell'ONU, fece sgomberare, anche con la forza interi insediamenti. Netanyahu favorisce gli insediamenti. Concludendo dire gli Islamici è sbagliato, poichè non è vero che esiste un Islam moderato, è vero che esistono nell'Islam delle sensibilità diverse, inoltre un'altro fenomeno generato dal crollo dell'occidente è la regionalizzazione, gli stati tendono a recuperare e rafforzare la loro influenza regionale, è il Caso della Turchia la cui politica regionale, non è più compatibile e lo sarà sempre meno nel futuro, con la politica occidentale. In sostanza il mondo uscito dal crollo del sistema dell'equilibrio tra le due super potenze Usa e Urss, pensato dagli americani come "universo", si sta trasformando in "pluriverso", ed è in questo contesto che l'Europa riuscirà a trovare una identità propria e curare i suoi interessi pacifici.

La Nato rimuove i missili a difesa dell'ISIS

 
 
La NATO decise di installare missili Patriot a partire da gennaio 2013 in Turchia per impedire che l'aeronautica militare siriana si schierasse lungo la frontiera. In questo modo, gli jihadisti di al-Nusra (al-Qa'ida) avevano potuto impadronirsi del Nord del paese. A partire dall'estate del 2014, questa zona impossibile da sorvolare era stata occupata dall'Emirato Islamico (ISIS).
Così, durante la battaglia di Kobané, l'aeronautica militare siriana non aveva potuto bombardare l'Emirato islamico ed era stata costretta a tentare uno sfondamento via terra per salvare la città. Poiché non riusciva ad attraversare gli ultimi 30 chilometri, i media atlantisti presentarono le forze curde dell'YPG come indipendenti da Damasco, mentre la Repubblica araba siriana aveva loro fornito le sue armi e pagato i loro soldati. Oggi grazie all'intervento della Russia, che ha mediato con gli Americani, le batterie dei Patriots vengono rimosse dal confine turco-siriano.
 

La "grande sostituzione": gli U.S.A. finanziano neri e scafisti





Sarebbero gli Stati Uniti a finanziare il traffico di migranti africani dalla Libia verso l’Italia.
 Lo afferma l’austriaco InfoDirekt, che dice di averlo appreso da un rapporto interno dello ’Österreichischen Abwehramts (i servizi d’intelligence militari di Vienna): ed InfoDirekt è un periodico notoriamente vicino alle forze armate.

ll titolo dice: “Un Insider: gli Stati Uniti pagano i trafficanti (di immigrati) in Europa”. Il testo non dice molto di più. Dice che i servizi austriaci valutano il costo per ogni persona che arriva in Europa molto più dei 3 mila dollari o euro di cui parlano i media.
“I responsabili della tratta chiedono cifre esorbitanti per portare i profughi in Europa” Si va dai 7 ai 14 mila euro, secondo le aree di partenza e le diverse organizzzioni di trafficanti; e i fuggiaschi sono per lo più troppo poveri per poter pagare simili cifre. La polizia austriaca che tratta i richiedenti asilo sa questi dati da tempo; ma nessuno è disposto a parlare e fare dichirazioni su questo tema, nemmeno sotto anonimato.
Da parte dei servizi, “Si è intuito che organizzazioni provenienti dagli Stati Uniti hanno creato un modello di co-finanziamento e contribuiscono a gran parte dei costi dei trafficanti”. Sarebbero “le stesse organizzazioni che, con il loro lavoro incendiario, hanno gettato nel caos l’Ucraina un anno fa”. Chiara allusione alle “organizzazioni non governative” americane, cosiddette “umanitarie” e per i “diritti civili”, bracci del Dipartimento di Stato o di Georges Soros.


L’articolo termina con un appello “a giornalisti, funzionari di polizia e di intelligence”perché “partecipino attivamente nella ricerca di dati a sostegno delle accuse qui espresse. L’attuale situazione è estremamente pericolosa e il lavoro informativo può prevenire l’intensificarsi della crisi”.
In un successivo articolo, il giornale austriaco rivela che “anche in Austria c’è il “Business
dei profughi”, Una “azienda per i richiedenti asilo” ha ottenuto dallo stato 21 milioni  per assissterli nelle pratiche e nutrirli. E’ una vera e propria azienda a scopo di lucro,   con sede in Svizzera, la ORS Service AG, ed è posseduta da una finanziaria, la British Equistone Partners Europa ( PEE) , che fa’ capo a Barclays Bank:  ossia alla potentissima multinazionale finanziaria nota anche come “La corazzata Rotschild”, che ha come principali azionisti la banca privata NM Rotschild e la loro finanziaria satelletite Lazard Brothers. “Presidente di Barclays è stato per anni il figlio Marcus Agius Rothschild . Questi ha sposato la figlia di Edmund de Rothschild : Katherine Juliette. Di conseguenza, ha il controllo anche della British Broadcasting Corporation (BBC), ed uno dei tre amministratori del comitato direttivo del gruppo Bilderberg”. I Rotschild non disdegnano nessun affare: e quello degli immigrati da “accogliere” e curare con denaro pubblico è certo l’industria di cui hanno previsto ( sanno) che crescerà in modo esponenziale.
Thierry Meyssan (Reseau Voltaire) rilancia l’informazione perché vi trova confermato un suo lungo e complesso articolo da lui postato quattro mesi fa, in cui fra l’altro sosteneva che l’ondata di rifugiati in Europa non è l’effetto collaterale accidentale dei conflitti in Medio Oriente, ma un obiettivo strategico degli Stati Uniti. Meyssan chiamava la strategia Usa “la teoria del Caos”, e la faceva risalire a Leo Strauss (1899-1973), il filosofo padre e guru dei neocon annidati nel potere istituzionale Usa.
Il principio di questa dottrina strategica può essere così riassunto: il modo più semplice per saccheggiare le risorse naturali di un Paese sul lungo periodo non è occuparlo, ma distruggere lo Stato. Senza Stato, niente esercito. Senza esercito nemico, nessun rischio di sconfitta. Da quel momento, l’obiettivo strategico delle forze armate USA e dell’alleanza che esse guidano, la NATO, consiste esclusivamente nel distruggere Stati. Ciò che accade alle popolazioni coinvolte non è un problema di Washington”.
“Le migrazioni nel Mediterraneo, che per il momento sono soltanto un problema umanitario (200.000 persone nel 2014), continueranno a crescere fino a divenire un grave problema economico. Le recenti decisioni della UE (…) non serviranno a bloccare le migrazioni, ma a giustificare nuove operazioni militari per mantenere il caos in Libia (e non per risolverlo)”.
http://www.voltairenet.org/article187426.html
E’ proprio così: la strategia americana sembra effettivamente quella di trascinare gli europei in avventure militari in Libia come in Siria e in Ucraina; una volta impantanati fino al collo in quelle paludi del caos, per cui non abbiamo alcuna preparazione militare, dovremo implorare l’aiuto della sola superpotenza rimasta, a cui ci legheremo più che mai perché “ci difende dal caos”.
Una sola ultima considerazione: la sinistra dell’accoglienza, come sempre la sinistra, “fà l’interesse del grande capitale, a volte perfino senza saperlo”: Ad essa s’è aggiunta, con Bergoglio, la Chiesa di Galantino.
 
di Maurizo Blondet

 

Americans

 

 
Sapevate che a Washington si può essere multati fino a 500 dollari per aver rimosso o deturpato l'etichetta su un cuscino? che a Seattle sono proibiti i lecca-lecca? che nel North Carolina ad Hornytown sono banditi tutti i salotti di massaggio? che a Cleveland (Ohio) è vietato alle donne indossare in pubblico scarpe di pelle verniciata in lucido (il perché di questa legge sembra da ricercare nella possibilità offerta agli uomini di guardare sotto la gonna sfruttando il riflesso delle superfici lucide)?Che ad Omaha (Nebraska) è vietato radere il torace degli uomini? Che in Pennsylvania una legge dello Stato proibisce di cantare nella vasca da bagno? che in n Texas a Mesquite, per i giovani è proibito avere un taglio di capelli insolito? che in Texas per andare a piedi nudi sulla strada si devono prima pagare 5 dollari al comune che rilascerà una speciale licenza? che nello Utah nessuna donna può fare sesso con un uomo mentre corre in ambulanza all'interno dei confini di Tremont? Se sorpresa, la donna può essere incolpata di una infrazione sessuale e "il suo nome verrà pubblicato sul giornale locale". L'uomo non è incolpato e il suo nome non è rivelato. che Nel Wisconsin a St. Croix non è permesso alle donne indossare un qualsiasi capo rosso mentre si trovano in pubblico? che nel 2005 la Camera dei Delegati dello Stato della Virginia ha approvato una legge che prevede un'ammenda di 50 dollari nei confronti di chi, lasciando calare troppo i pantaloni, mette in mostra le mutande "in modo impudico e indecente"? che a Skullbone (Tennessee) la legge proibisce ad una donna di dare piacere a un uomo se questo siede dietro un volante? i trasgressori possono finire in galera per trenta giorni. Sapevate che a Liberty Corner (New Jersey) se una coppia che fa l'amore in automobile urta accidentalmente il clacson durante il suo atto lussurioso, può essere condannata ad un anno di carcere?che In New Mexico a Carrizozo le donne non possono mostrarsi in pubblico se non accuratamente depilate?che ad a Omaha, Nebraska, gli uomini non possono circolare con il petto depilato? che nello Utah non si possono possedere piu' di due litri di birra, a meno che non si sia un rivenditore?che nel Nel North Dakota nei bar e nei ristoranti è vietato servire simultaneamente birra e ciambelle salate? Le ciambelle salate aumentano infatti la sete e, di conseguenza, la probabilità che il cliente si ubriachi.