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Alla mia Nazione




di Pier Paolo Pasolini



Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico ma nazione vivente, ma nazione europea: e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti, governanti impiegati di agrari, prefetti codini, avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi, funzionari liberali carogne come gli zii bigotti, una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino! Milioni di piccoli borghesi come milioni di porci pascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti, tra case coloniali scrostate ormai come chiese. Proprio perché tu sei esistita, ora non esisti, proprio perché fosti cosciente, sei incosciente. E solo perché sei cattolica, non puoi pensare che il tuo male è tutto male: colpa di ogni male. Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo.








 
 
 
Alla mia Nazione
 
 da "La Religione del mio tempo" dove il tema centrale è la latente omologazione del neo-capitalismo, la desistenza rivoluzionaria e il conseguente vuoto esistenziale.
 
interpreta Vittorio Gasman
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-17863>