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Terni tra i siti più inquinati d’Italia: lo dice il rapporto del ministero della Salute




Ecco il rapporto del ministero della Salute sui 44 siti più inquinati d’Italia. Esposti a tumori ed altre malattie oltre 6 milioni di Italiani.
Dalla Val D’Aosta alla Sicilia. Quarantaquattro aree del Paese inquinate oltre ogni limite di legge. Sei milioni di persone esposti a rischio malattie, tutte mortali: tumori, malattie respiratorie, malattie circolatorie, malattie neurologiche, malattie renali.   

E’ importante che la gente sappia e sia consapevole dei rischi, quando ci sono.

La scheda riguardante Terni pubblicata dal ministero della salute:

Terni-Papigno
Comune di Terni. «Il Decreto di perimetrazione del SIN  (Sito di Interesse Nazionale) elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: siderurgico e discarica di 2a categoria tipo B rifiuti speciali. Tra gli uomini residenti in questo SIN si è osservato un eccesso della mortalità per tutte le cause e per tutti i tumori rispetto all’atteso; tra le donne si è osservato un eccesso di mortalità per tutti i tumori e per le patologie dell’apparato digerente».

Fonte: il ministero della Salute



Terni: Quali sono i reali dati dell’inquinamento dell’aria della città?

Terni: panorama

Il respiro è il primo segnale della vita che nasce, l’idea di una città Vivibile non può che iniziare da un’analisi della qualità dell’aria che suoi cittadini respirano, solo così la vita può svolgere il suo percorso naturale. Occorre quindi chiedersi quale sia il reale livello di vivibilità della nostra città rispetto all’aria che tutti respiriamo. Quali sono allora i veri reali dati dell’inquinamento dell’aria della città di Terni? I dati della qualità dell’aria vengono rilevati dalla Provincia di Terni, attraverso un sistema di rilevamento di centraline, fisso, o mobile, diffuso nella città. Le testate di misura di queste centraline sono di fabbricazione americana, modello Teom serie 1400 A, realizzate dalla Ruprecht e Pataschinich c.o. inc. USA, distribuite in Italia dalla Sartec Saras di Milano. Forniscono dati attraverso una rilevazione in continuo, sarebbe a dire che le centraline inviano i dati attraverso un sistema elettronico, in maniera continuata, al laboratorio di analisi centrale che elabora i dati. Ora sembrerebbe, che questo sistema non abbia il certificato di Equivalenza Europea, nè da parte del C.N.R , ne da parte dell’ Istituto Superiore Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro, nè da altro istituto equivalente europeo. Sarebbe a dire che i dati rilevati, seppur utili ad un’attività gestionale interna, non hanno alcun valore legale, per semplificare possiamo ricorrere all’esempio dei giocattoli cinesi, che non hanno il certificato di conformità europea. Le apparecchiature che hanno ottenuto la Certificazione Europea, sono tutte di tipo discontinuo, hanno quindi bisogno di un tecnico che si rechi sul luogo dove sono poste, ed elabori sul momento quelli che sono i dati che l’apparecchiatura fornisce. Inoltre la legislazione europea Direttiva 96/62 CE, recepita dal D.M 60/02, pur fissando in modo preciso e assoluto i valori di soglia degli inquinanti, sia per la media giornaliera (che non deve superare più di 35 volte in un anno i 50,0 microgrammi al metro cubo), sia la media annuale ( che deve essere inferiore o uguale a 40 microgrammi al metro cubo), stabilisce un margine di errore di più o meno 25%. La rilevazione dei dati in continuo quindi ha una forbice di errore molto alta, le apparecchiatura invece discontinue non hanno margine di errore. Se poi aggiungiamo l’osservazione, che vengono misurate soltanto le particelle micrometriche PM 10, e non quelle di inferiori come le 2,5, e che già la ricerca ha individuato nuovi inquinanti di diametro molto inferiore, i dati su cui basiamo il livello della nostra qualità dell’aria sono del tutto illusori. Nessuno sa bene di fatto quali siano i valori degli inquinanti presenti nell’aria che respiriamo, ne ci aiutano a capire in questo, senso, anche se la sperimentazione e la ricerca sono sempre importanti, i palloni sonda, aereostatici, poiché vale lo stesso discorso che per le misurazioni continue effettuate dalla provincia di Terni. Saremmo felici che qualcuno smentisse le nostre osservazioni. Per intanto c’impegniamo a far si che le politiche amministrative, della Terni Vivibile, in cui vogliamo che crescano i nostri figli e i nostri nipoti, siano sempre più attente alla qualità dell’aria che respiriamo. Poiché gli uomini non valgono per quanto sanno possedere, quanto per quello che sanno lasciare. Oggi che anche l'ARPA conferma i dubbi sollevati. La cosa veramente grave è che la stragrande maggioranza dei sistemi di monitoraggio dell'aria di tutte le province italiane sono stati realizzati con gli stessii macchinari, utilizzati dalla Provincia di Terni, quindi potremmo dire che tutta la rete di monitoraggio dell'aria sul territorio nazionale serviva poco o niente. Ma sicuramente realizzarla ha avuto costi elevatissimi.

Contrastare il degrado, dare valore alla bellezza e accrescere l'amore per la propria città.


Terni - Con Determinazione Dirigenziale istituire all’ interno dell’ Ufficio di Gabinetto del Sindaco l’Unità Organizzativa del Decoro Urbano. Con quale obiettivo? La cura costante e la valorizzazione della città sia in termini di pulizia che di manutenzione degli elementi di arredo già presenti. L’Ufficio del Decoro svolgerebbe il centro di coordinamento tra il Comune, le tre circoscrizioni,e le Aziende municipalizzate, in grado di assicurare interventi ordinari e straordinari. Prevenzione e repressione del vandalismo grafico che deturpa monumenti superfici di immobili privati e pubblici, e l'arredo urbano in generale; Controllo, conservazione e ripristino degli elementi costitutivi dell'arredo urbano; Monitoraggio, conservazione e ripristino degli elementi costitutivi dell'arredo urbano; Controllo e segnalazione alle UITS degli elementi della segnaletica stradale turistica obsoleta o mancante; Monitoraggio, contrasto e prevenzione dell'abusivismo pubblicitario; Monitoraggio e segnalazione ai Gruppi dei P.M. dei motorini e auto abbandonati; Monitoraggio, intervento e segnalazioni alle Aziende dei servizi sulle situazioni di degrado segnalate dagli utenti, quali discariche, abbandono di masserizie, batterie, biciclette, materassi, vetri metalli, inquinamento acustico, magnetico e idrico. I cittadini, i condomini, attraverso l’apposito numero verde istituito, possono richiedere l’intervento da parte dell’Ufficio del Decoro sugli immobili privati di loro proprietà, l’intervento sarà garantito dalle aziende municipalizzate dell’amministrazione, questo da un parte permette ai cittadini di risparmiare enormemente rispetto ai costi standard di ripulitura degli edifici, che caleranno di oltre il 50%, e dall’altra permetterà all’amministrazione di far entrare soldi nelle casse comunali. Parallelamente al ripristino della legalità, che non prevede l’impunità per chi compie reati contro il patrimonio, i cui responsabili devono pagare, anche con pene aggiuntive, come il ripristino della situazione prima del danno prodotto. Poichè l’impunità e il degrado favoriscono comportamenti trasgressivi la legalità. Per questo il Corpo della Polizia Locale dovrà specializzare un nucleo di agenti nell’ azione di contrasto al vandalismo. Cosi il sindaco avvalersi delle possibilità offerte dal "Pacchetto sicurezza" in tema di contrasto di questo disdicevole fenomeno. L'Ufficio del Decoro Urbano potrà avviare campagne di sensibilizzazione tra i giovani delle scuole superiori e le istituzioni scolastiche, volte a contrastare ed arginare questo fenomeno e dare la possibilità ai giovani artisti di esprimere la propria creatività in spazi consentiti, rilasciando ai partecipanti la "Carta del writer" contenente le norme a cui attenersi, e recuperare il degrado di alcune aree della città, attivare un rapporto costruttivo tra i giovani e le istituzioni pubbliche, contribuire a far nascere un senso di appartenenza e amore verso la propria città sensibilizzare gli studenti delle scuole di Terni e provincia al rispetto del patrimonio pubblico e privato e a cogliere il confine tra gestione dello spazio artistico e puro vandalismo grafico, attivare interventi di recupero urbano, attivare un rapporto costruttivo tra i giovani e le Istituzioni Pubbliche. Favorire lo scambio di esperienza tra i giovani "writer" e non sia nel Comune di appartenenza che a livello Nazionale e Europeo per rafforzare la loro identità culturale attraverso il confronto. Consolidare il senso di appartenenza del patrimonio pubblico, dare valore alla bellezza e accrescere l'amore per la propria città.