Quanto l'Italia sia diventato un paese surreale, una colonia, una Nazione allo sbando te ne accorgi dalle aspirazioni dei suoi adolescenti che si travestono da bandiere americane in attesa dell'asta. Cosa c'è da stupirsi da chi è cresciuto in un regime dove l'effetto martellante della propaganda del modello occidentale occupa qualsiasi spazio e contemporaneamente distrugge ogni barlume di identità nazionale? Tutte le salmerie mediatiche sparano con violenza il loro messaggio univoco. Pubblicità, cinema, tv privata e pubblica, radio, giornali di destra e di sinistra parlano un unico linguaggio, quello dell'americanizzazione. Chi aveva pensato che il digitale terrestre e la conseguente crescita di canali e capacità di offerta potesse contribuire ad una maggiore libertà si sbagliava. Abbiamo solo moltiplicato l'immondizia e la potenza del messaggio univoco. I giovani italiani così ben "educati" al modello americano sembrano pronti per essere messi in divisa. Multinazionali, brand, franchisig, grandi magazzini, produzioni cinesi invadono con milioni di pezzi gli scaffali dell'abbigliamento, l' unico cruccio è cosa indossare con la bandiera americana per apparire meglio come soldatino alieno. Giacche, magliette, mutande, straccali, scarpe, borse, borsette, polo, giacchini, gilet, orologi, sciarpe c'è solo l'imbarazzo della scelta. La bandiera americana è anche a buon mercato con pochi euro può essere tua se vai da un cinese o nei grandi magazzini, ma se proprio ci tieni ad essere un soldatino veramente elegante della provincia dell'impero, somigliare ad un cadetto di West Point non devi preoccuparti, puoi optare per una capo di alta moda (sic) e allora la bandiera americana ti potrà costare qualche centinaio Euro. L'effetto vale bene la spesa. Poi vuoi mettere un bel giubbotto della polizia lacustre della città Omer nello stato del Michigam che emozione.
Nelle foto alcune proposte per inverno 2013 di una famosa catena di abbigliamneto italiana