Uranio impoverito: Verità e giustizia. Si!

Da anni siamo a conoscenza che gli USA sono dotati di missili e munizioni contenenti uranio impoverito e che le hanno usate nei recenti conflitti (Balcani, Afghanistan e Iraq) non curandosi delle disastrose conseguenze.
Un missile da crociera contiene nella testata circa 400 chili di uranio impoverito,ma praticamente tutte le munizioni USA le contengono:
-i proiettili da 120 mm dei carri armati
-le bombe da 500 e da 2000 libre
-le cosiddette bombe intelligenti e quelle stupide
L’uranio impoverito è usato perchè è un metallo di altissima densità e peso specifico che permette ai proiettili di essere più penetranti.
Quando si colpisce un bersaglio, questo materiale si sfarina istantaneamente in polvere finissima radioattiva che entra nei polmoni di chi respira…
Solo in Iraq sono stati sparsi ben 2 milioni di chili! E la radiazione che emana da quelle duemila tonnellate di uranio impoverito è pari a quella di 250.000 bombe nucleari del tipo lanciato su Nagasaki.

L’inalazione di un decimo equivale a subire una radiografia ogni dieci ore per il resto della vita di un uomo:una vita,del resto, che l’uranio impoverito provvede ad accorciare efficacemente.
Il destino delle popolazioni che hanno subito questi bombardamenti è segnato, infatti, molti medici hanno denunciato il proliferarsi di cancri e leucemie specie nei bambini.
Anche i “i nostri ragazzi”, i soldati italiani… hanno respirano quelle polveri, e stanno morendo a centinaia, soli.  Qual'è il reale contributo di sangue dell'Italia alle "missioni "? Nessuno può dirlo sino a che non verrà fatta chiarezza sulla vicenda dell'uranio impoverito e i caduti ottenuto giustizia. Si.

URANIO: ASS.VITTIME CHIEDE NUOVA COMMISSIONE INCHIESTA. LETTERA A PRESIDENTI DI CAMERA E SENATO E A CAPIGRUPPO

Istituire una nuova commissione parlamentare di inchiesta sull'uranio impoverito e sui numerosi casi di morte e malattia che hanno colpito il personale militare e civile impiegato nelle missioni all'estero e non. E' questa la richiesta che l'Associazione Vittime Uranio ha inviato, con una lettera, ai presidenti di Senato e Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini, e ai capigruppo. ''I risultati dell'ultima commissione - spiega il legale Bruno Ciarmoli - sono stati assolutamente deludenti, sotto molti punti di vista. Ancora oggi, ad esempio, non sappiamo nulla sulle reali dimensioni del fenomeno, che e' in continua e preoccupante evoluzione, anche se nessuno ne parla piu'. 

Pertanto - prosegue Ciarmoli - e' necessario ristabilire un luogo istituzionale di confronto e approfondimento con i principali esperti della materia per dare al personale malato e alle famiglie dei deceduti almeno la percezione tangibile che lo Stato e' dalla loro parte nella ricerca di verita' e giustizia''. ''Dai dati, assolutamente parziali in nostro possesso - conclude il legale - sarebbero oltre 200 i morti e oltre 2.500 i malati. Occorre fare luce su quanto accaduto e cercare di stabilire di chi sono le responsabilita'''. (ANSA). 
 
il Marò Salvo Cannizzo


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